Difendersi dalla violenza con lo spray al peperoncino: ecco 6 consigli utili. E per provarlo il 9 giugno un minicorso a Sesto.

corriere di sesto

Posted on June 8, 2012 by redazione online

La violenza contro le donne è un crimine e ogni donna è potenzialmente una vittima. Ma difendersi è possibile, conoscendo tecniche e strumenti adatti allo scopo.

Per questo sono numerose le iniziative sul territorio a Sesto San Giovanni. Ad esempio la Bono Academy  sabato 9 giugno dalle 9.30 alle 13.30 terrà un seminario riservato a tutte le donne dai sedici anni in su (anche senza esperienza sportiva) sulle caratteristiche tecniche e l’utilizzo del pepper spray, lo spray al peperoncino. Appuntamento in via Mazzini n.33, L’evento è a numero chiuso e con preiscrizione obbligatoria.

Ma cos’è lo spray al peperoncino e come si usa? Ecco qualche domanda e qualche risposta.

  • Cos’è il pepper spray? Il pepper spray è un prodotto a base di capsaicina, ricavata dal comune peperoncino, utilizzato nella difesa personale.
  • Che effetti ha? È un’arma non letale che consente di mettere fuori combattimento l’aggressore per una ventina di minuti o anche più, dando alla vittima il tempo di fuggire; agisce sulle mucose colpendo in particolare gli occhi e ostacolando, inoltre, la respirazione e la coordinazione.
  • È legale?  Sì, è legale in base al decreto legge n. 103 del 12 maggio 2011.
  • Dove si compra? È consigliabile acquistarlo in armeria, dove il negoziante sarà in grado di fornire informazioni su come utilizzarlo, da quale distanza è efficace, quanti getti ha e quando scade la ricarica.
  • Come si usa? È fondamentale tenerlo sempre a portata di mano vicino al portafoglio o alle chiavi, mai cercarlo in macchina o nella borsetta. Va impugnato con la mano più forte, quattro dita salde intorno alla bomboletta e il pollice sull’erogatore, pronte a usarlo anche come oggetto contundenteÈ necessario proteggere la mano armata tenendola dietro di sé, così da non far prendere l’arma; gli spruzzi devono essere brevi, mai controvento, a una distanza di due o tre metri.
  • E da solo basta a proteggermi? No.  Lo strumento, da solo, non può fare la differenza perché la prevenzione offerta da un corso qualificato che insegni consapevolezza, difesa verbale e anche difesa fisica rimane sempre il mezzo migliore.

Gianluca Quinto