NON SPRECATE IL VOSTRO TEMPO

Talvolta mi è capitato di sentir dire da una donna una frase che mi addolora molto : “ho frequentato un corso di Autodifesa Femminile e, nonostante abbia partecipato a tutte le lezioni con il massimo impegno, ritengo non mi sia servito assolutamente a niente”.
Se la ragazza ha veramente affrontato il corso con attenzione, concentrazione e impegno,può essere che qualcosa non abbia funzionato nella struttura delle lezioni, o che il tipo di programma insegnato non fosse quello più giusto, o che il Maestro non fosse all’altezza ?
Sì, purtroppo tutto questo è possibile e succede molto più spesso di quanto non si creda !
Ho conosciuto personalmente molti Maestri e molti campioni di sport di combattimento
che non erano assolutamente in grado di affrontare l’insegnamento in un corso del genere, perché insegnare a combattere e insegnare a difendersi non sono la stessa cosa : la tecnica è diversa, gli obiettivi sono diversi, le condizioni sono diverse, la psicologia è diversa.
E’ necessario conoscere a fondo le modalità di un’aggressione di un uomo nei confronti di una donna e il rapporto/scontro psicologico che si crea in quel momento, che nulla ha a che vedere con ciò che succede solitamente all’interno di un ring o su un quadrato di gara.
Spesso si sente dire che “nessuna donna è in grado di combattere contro un uomo” ma è qui che sta la medicineoffer differenza : una donna non deve combattere contro il suo aggressore ma deve soltanto cercare di sfruttare l’effetto sorpresa di una reazione violenta inattesa per riuscire a colpire con la massima violenza possibile, in modo da crearsi una possibilità di fuggire.
Le tecniche per fare questo devono essere semplici, efficaci e allenate alla nausea perché
diventino istintive : a volte un’allieva dice di non ricordare la tecnica, ma una volta davanti ai colpitori o all’Istruttore che indossa le protezioni, quella tecnica viene fuori da sola.
Non è possibile che un corso di Autodifesa Femminile serio, professionale, che affronti le
tattiche di prevenzione, i temi psicologici del confronto e la difesa fisica, non serva a nulla,
ma se tutto si basa sull’imparare due calci e tre pugni, questa possibilità purtroppo esiste.
Non fidatevi del primo corso sotto casa, contattate l’ Istruttore e chiedetegli informazioni, cercando di capire il suo programma e la sua esperienza.
Non sprecate il vostro tempo!

Moreno Martelli

Istruttore Difesa Donna – Combat Center Bologna